I GIALLI DI DANIELE RUTA
LA MORTE VI ATTENDE E PURE LA DEMENZA
Le anime, le dimensioni parallele e il potere alieno avevano siglato un patto sacro con lo scrittore dopo averlo attentamente monitorato fin dal cominciare della sua vita. Un grande occhio sempre attento continuava a guardarlo e non c’era un solo istante della sua vita che non fosse dall’occhio conosciuto. Ben visibile a questa trilogia della potenza anche la grande umanità di merda che aveva cercato o inteso o voluto ostacolare e sporcare la sua vita. Una umanità deforme che non era tuttavia riconosciuta dallo scrittore in quanto inutile e già estinta dentro il processo di estinzione che era stato decretato dal patto sacro.
La potente trilogia aveva già da tempo individuato tutti i soggetti della merda.
Li conosceva, nome per nome, e li collocava all’interno della grande epidemia per poi separarli, uno per uno, per decidere a quale dei soggetti destinare la malattia che non dava scampo. E con una precisione chirurgica istruiva la cartella clinica:Cancro,metastasi….vasculopatia”. E, quella volta a Modica, a Ninetto Borromeo, politico fallito, la vasculopatia venne diagnosticata. Ed era cerebrale e cronica. Ninetto era insomma vicino alla demenza e tutti gli avvocati erano tanto…ma tanto preoccupati. La voce del popolo della Contea asseriva che si trattava del maleficio che, lui stesso, Borromeo si era cercato. Un maleficio che nasceva,per la sacra voce del popolo,da una risata.